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Per aprire questo 2022, anno della ripartenza, Gioie di Carol ha partecipato alla mostra mercato “Tempo di Primavera”, all’interno del bellissimo Castello di Thiene (VI). Un weekend ricco di incontri, di prodotti artigianali ricercati, arte e atmosfere fiabesche.
Alla prossima!
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In questo sabato 27 novembre 2021, qui a Jesolo Lido, inizia con una bellissima giornata di sole il mercatino di Natale “Jesolo Christmas Village”.
E Gioie di Carol quest’anno, con grande soddisfazione, esporrà all’interno di una casetta di legno lungo via Bafile, la strada più famosa della città, fra una lunghissima fila di espositori.
Quindi ti aspetto qui tutti i giorni fino a domenica 9 gennaio 2022.
Se sei alla ricerca di un pensiero per Natale che sia originale e fatto a mano con un materiale naturale ed ecosostenibile come il sughero, allora un accessorio Gioie di Carol sarà il regalo perfetto!
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Con grande sorpresa, nei primi giorni di febbraio 2021 sono stata invitata dalla redazione di Radio News 24 a realizzare una videointervista per raccontare la mia attività, la nascita del progetto Gioie di Carol, la mia idea di moda, i materiali che utilizzo ma soprattutto la passione e la dedizione che ci sono dietro alla realizzazione di ogni pezzo.
Ora finalmente posso mostrarti questa mia avventura. Guarda qui l’intervista completa.
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Con grande orgoglio Gioie di Carol ha partecipato alla mostra mercato natalizia “Tempo di Natale” presso il Castello di Thiene, Vicenza.
Un bellissimo evento di successo che si ripete ogni anno presso questo antico palazzo risalente al XV secolo.
Alla prossima allora!
Seguimi sui social per essere sempre il primo a ricevere le news sui prossimi eventi di Gioie di Carol.
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Con la Collezione First Love, Gioie di Carol ha iniziato a disegnare orecchini che avrebbero visto il sughero come il grande protagonista negli accessori moda donna insieme all’utilizzo di perni e monachella in Ag925. Ma cosa significa questa sigla?
Nella tavola periodica Ag è il simbolo dell’argento e 925 è l’indicazione della purezza (che vedremo meglio fra pochissimo) di questo elemento chimico.
In natura si trova sia puro sia sotto forma di minerale: è un metallo tenero, bianco e lucido ed è il migliore conduttore di calore ed elettricità fra tutti i metalli.
L’argento 925, dunque, detto anche argento sterlina (in inglese sterling silver), è una lega costituita principalmente da argento con l’aggiunta di rame. La combinazione di questi due elementi chimici ipoallergenici non fa altro che rendere questa lega maggiormente solida. Ecco perché Gioie di Carol l’ha scelta come proposta human-friendly per la linea di orecchini più gettonata.
Gli oggetti creati con questa lega vengono marchiati con un punzone che indica la “quantità” di argento puro presente in essa. Il punzone più diffuso, 925, indica una lega composta per il 92,5% da argento e per il restante 7,5% da rame (925 parti su 1000 di argento). Altri punzoni indicano i numeri 800, 835 e 900.
Tutti i tipi di argento comunque anneriscono, infatti se si strofina con un panno bianco e bicarbonato, si potrà notare la patina nera che rimane sul tessuto. Ma come si puliscono i metalli utilizzati in oreficeria? A questo proposito, ti suggerisco di leggere il mio articolo e guardare il video sulla pagina Instagram riguardante proprio la pulizia dei gioielli.
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Durante il periodo di lockdown che abbiamo trascorso un po’ tutti tempo addietro, dovuto all’emergenza Coronavirus, mi sono vista impegnata nella produzione di mascherine protettive per il viso. Infatti, data l’inaspettata e improvvisa richiesta che ho ricevuto da molte parti, ho deciso di inserire tra le mie collezioni, fin dall’inizio della pandemia, anche questo articolo in cotone 100% con fantasie divertenti e colorate, che voleva essere utile ma allo stesso tempo scanzonato, per portare il buonumore in un periodo così difficile.
Il lavoro era molto, ma sono riuscita a ritagliarmi ugualmente un po’ di tempo per realizzare un breve video e mostrarti come normalmente mi prendo cura dei miei gioielli.
D’altronde, il tempo che dovevamo trascorrere in casa era molto ed ho pensato di darti uno spunto per farlo passare in modo utile e vantaggioso, e poter arrivare finalmente all’estate pronta per sfoggiare i tuoi accessori luccicanti come fossero nuovi. In fin dei conti basta veramente poco per ridargli nuova vita!
In questo breve articolo però ti voglio dare anche un’altra dritta: hai mai provato a lucidarli con la Gomma Magica di Mastro Lindo? E’ un modo veramente facile e rapido per togliere la patina di ossido che con il tempo ricopre i metalli, anche quelli più nobili. Dopo averla imbevuta di acqua e poi strizzata per bene, occorre strofinarla sul gioiello o componente metallico finchè non torna alla sua naturale brillantezza.
Questo metodo però, a volte, può rivelarsi un po’ blando se l’oggetto in questione è molto sporco, quindi ti invito a procedere con la pulizia più profonda che ho mostrato nel mio video. L’ho caricato sul mio canale IG TV e lo puoi vedere direttamente cliccando questo link.
Io e la mia piccola aiutante Linda ci siamo divertite un sacco nel realizzarlo, nonostante la mia poca scioltezza davanti ad una telecamera. Per ridere un po’ guarda anche le storie in evidenza “Dietro le quinte” sulla mia pagina Instagram in cui ho inserito qualche sketch divertente.
Questi due metodi sono quelli che io utilizzo principalmente, proprio perché i gioielli delle mie collezioni vedono protagonisti pendenti in sughero, pietre e cristalli. Altri metodi, invece, impiegano l’acqua distillata bollita, il bicarbonato in polvere, l’acqua residua di bollitura delle patate combinata con l’aceto o ancora il dentifricio… Si può scegliere il metodo migliore a seconda del tipo di gioiello che dobbiamo trattare.
E tu, come ti prendi cura dei tuoi gioielli? Non dimenticare di farlo ogni tanto, anche se può sembrare un’operazione noiosa.
Lascia un like o un commento se ti è piaciuto questo articolo. E Buona visione!
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I gioielli hanno una storia lunghissima ed è risaputo che venivano sfoggiati dalle donne già nell’antichità per impreziosire i loro abiti. Nel corso dei secoli si sono fissate delle regole e tradizioni che riguardano il loro uso ma che sono state, e vengono tutt’oggi riviste e corrette dalle case di moda e dai trend stagionali.
In questo spazio vorrei aiutarti a scegliere il bijoux perfetto per le tue occasioni, partendo dal fatto che la regola base nel Galateo dei gioielli è questa: esibirli con sobrietà e buon gusto.
Quindi, per prima cosa precisiamo che è sempre bene non esagerare con la quantità di pezzi che si intendono indossare, proprio perché il modo di dire inglese (che ormai abbiamo fatto nostro) “less is more” è una buona garanzia di eleganza.
Per esempio, non andrebbero indossati gli anelli su più dita di una mano, bensì uno soltanto, anche di grandi dimensioni, particolare o addirittura eccentrico, ma fai in modo che sia l’unico protagonista sulla tua mano destra, e allo stesso modo, l’anello nuziale o di fidanzamento in primo piano sulla mano sinistra.
Inoltre, se vuoi dare importanza ad un paio di grandi orecchini è di buon gusto, anche per una questione di bilanciamento, non indossare collane o al limite abbinarli ad una collana molto sobria e sottile.
Se vuoi impreziosire un abito dalle linee semplici o dai colori a tinta unita, puoi sbizzarrirti con una collana di grandi dimensioni, o con un vistoso pendente o magari tempestata di perle e pietre colorate. Ecco, in questo caso dovresti coordinarla ad un paio di piccoli orecchini che fungano da punto luce e che coprano i buchi ai lobi. Presta attenzione anche alla forma dello scollo dell’abito o della maglia, cercando di non sovrapporre la lunghezza della collana con il profilo dell’indumento, ma assecondandola.
Le tanto famose parure di gioielli sono un insieme di vari pezzi coordinati per forma, stile e colori, ossia collana, orecchini, bracciale e anello che possono essere indossati tutti nello stesso momento, cosa che però ti sconsiglio di fare perché il risultato finale potrebbe essere piuttosto pesante all’occhio e, tutto sommato, una regola di galateo in uso ormai solo a regine e principesse. Ma, cosa che noi comuni mortali possiamo fare, è fermarci a tre. Sembra infatti che sia il numero perfetto per non apparire troppo eccentriche: scegli allora se abbinare gli orecchini a bracciale ed anello, oppure la collana agli orecchini e bracciale e così via, in base al tuo outfit.
Sempre a proposito di sobrietà, il buon costume ci suggerisce di indossare le pietre semipreziose, come l’agata, l’acquamarina o i coralli, durante il giorno e riservare i diamanti, i rubini, gli zaffìri e le altre pietre preziose per le occasioni serali. Fatta eccezione per il diamante però, il cui uso diurno recentemente è stato sdoganato grazie alla consolidata tradizione di regalare alla propria amata un solitario o un anello riviera, che montano pietre di piccola caratura.
Infine, evita di indossare gioielli e bijoux al mare e in piscina perché la salsedine, la sabbia, il sudore o il cloro li rovinerebbero sicuramente. E a proposito di cura e custodia di gioielli ne parlerò prossimamente in un altro articolo.
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Lo sapevi? Il sughero è un preziosissimo materiale naturale che si ricava dalla corteccia di un albero chiamato quercia sughera, una pianta sempreverde, longeva che cresce nei Paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo.
Quest’albero è fornito di una doppia corteccia: quella interna chiamata “madre” e composta da tessuti fibrosi e finissimi nei quali scorre la linfa ed è ricoperta dal “fellogeno” che ha la proprietà di generare un materiale morbido, elastico, leggero e spugnoso: il sughero. Questo materiale è frutto di un adattamento millenario delle sughere al rischio di disidratazione, molto frequente nelle torride estati mediterranee. La sua composizione infatti garantisce da un lato la resistenza all’acqua e dall’altro un buon isolamento termico, che rende la pianta resistente agli incendi. Inoltre ha innumerevoli caratteristiche human friendly: è antiacaro, biodegradabile, non tossico, inodore, insapore e ad altissima potenzialità di assorbimento di anidride carbonica.
La decorticazione può avvenire ogni nove, dieci anni, ovvero quando le cellule morte di cui è composto il sughero non sono più indispensabili per la sopravvivenza della pianta e addirittura la aiuterebbe a rinforzarsi e rigenerarsi.
L’applicazione regina del sughero è nella produzione di tappi per bottiglie, ma circa 1/3 della sua applicazione riguarda l’edilizia per coibentare pareti e soffitti, l’industria aerospaziale per la produzione di componenti delle navicelle spaziali e infine il settore tessile per la realizzazione di accessori, borse e scarpe. Ed eccomi a raccontarti come è nato il progetto Gioie di Carol. Leggi l’articolo.
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Il progetto Gioie di Carol nasce dall’idea di un uso alternativo dei tappi di sughero per realizzare gioielli assolutamente originali, colorati e di grandi dimensioni ma, nonostante ciò, portabilissimi proprio per la sua importante peculiarità, ossia la leggerezza.
Come sono realizzati, dunque, i miei bijoux? Il tappo di sughero viene tagliato a mano, dipinto e trasformato in componente come sostituto di perle e pendenti. Ovviamente non manca mai l’accostamento a cristalli e pietre colorate perché il mood che mi caratterizza è proprio il circondarmi di colori e luccichii degni di una Gazza Ladra.
Visto il grande successo riscosso da questo genere di bijoux, ho allargato il mio interesse verso il tessuto di sughero, chiamato anche pelle vegetale, per la creazione di piccole pochette.
Inoltre, ho partecipato al corso di pelletteria tenuto dal mastro pellettiere Salvatore Nicosia, che mi ha permesso di imparare le tecniche di progettazione e realizzazione di una borsa e soprattutto mi ha avvicinato al fantastico mondo della pelle.
Tutt’ora, i miei gioielli e accessori moda coniugano l’anima easy, ecologica e leggera del sughero allo stile caldo, chic e confortevole della pelle, proveniente molto spesso da eccedenze dell’industria della moda.
Seguimi sui social network Instagram e Facebook e se possiedi anche tu una creazione Gioie di Carol condividi le foto utilizzando gli hashtag #Gioiedicarol e #acorkaffair.
Ti aspetto!
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